October 11-12, 2024
University of Palermo, Italy
(English below)
Perché il Sud rimane indietro? Verso una storia economica del divario regionale
Nonostante il divario regionale tra il nord e il sud dell’Italia abbia raggiunto livelli equiparabili solamente al periodo immediatamente successivo alla Seconda guerra mondiale, la questione meridionale è sempre più marginale nell’agenda politica. Tuttavia, negli ultimi dieci anni, la ricostruzione del divario in prospettiva storica per capirne le sue radici e la sua evoluzione ha attraversato un rinnovato interesse nella storia economica quantitativa. Dal libro di Emanuele Felice Perché il Sud è rimasto indietro (2014) che ha proposto uno spaccato del divario dall’Unità utilizzando delle nuove stime del PIL regionale, e proponendo una spiegazione socio-istituzionale per la disparità tra nord e sud, il rinnovato dibattito ha portato alla ricostruzione di vari indicatori a sostegno o in contrasto con questa interpretazione espandendo, in alcuni lavori, l’orizzonte temporale anche nei periodi precedenti al 1861 – è il caso delle stime di capitale umano (Cappelli 2017; Ciccarelli e Weisdorf 2018; Cappelli e Vasta 2020), dei salari (Federico, Nuvolari e Vasta 2019; Fiore Melacrinis 2024; Buscemi 2024), dell’innovazione (Nuvolari e Vasta 2017), dello Human Development Index (Iuzzolino, Pellegrini e Viesti 2013; Felice e Vasta 2015) dell’accesso ai mercati (A’Hearn e Venables 2013; Missiaia 2019) e della struttura occupazionale (Ciccarelli e Chilosi 2022). Questo workshop si propone di esplorare le origini, l'evoluzione e gli impatti del divario regionale in una prospettiva storica, abbracciando una vasta gamma di periodi temporali. Invitiamo contributi che analizzino questo fenomeno da diverse angolazioni che comprendano fattori economici, politici e sociali all’origine del divario come, ad esempio, ma non in maniera esclusiva: politiche regionali o nazionali e il loro impatto, industrializzazione e deindustrializzazione e conseguenze, capitale umano e istruzione, innovazione, mercato del lavoro e migrazione.
L'evento è patrocinato da Arise e ASE.
Why the South still lags behind? Toward an economic history of the Italian regional divide
Despite the regional divide between northern and southern Italy reaching levels comparable only to the period immediately following World War II, the «Southern Question» is increasingly marginal in the Italian political agenda. However, over the past decade, there has been renewed interest in quantitatively reconstructing the historical roots and evolution of this divide within economic history. Emanuele Felice's book Perchè il Sud è rimasto indietro (2014) offered a detailed examination of the disparity from the time of Italian unification using new regional GDP estimates, proposing a socio-institutional explanation for the disparity between the north and the south. The renewed debate has led to the reconstruction of various indicators that support or challenge this interpretation, sometimes extending the temporal horizon to periods preceding 1861. Examples include estimates of human capital (Cappelli 2017; Ciccarelli and Weisdorf 2018; Cappelli and Vasta 2020), wages (Federico, Nuvolari, and Vasta 2019; Fiore Melacrinis 2024; Buscemi 2024), innovation (Nuvolari and Vasta 2017), Human Development Index (Iuzzolino, Pellegrini and Viesti 2013; Felice and Vasta 2015) market access (A’Hearn and Venables 2013; Missiaia 2019), and occupational structure (Ciccarelli and Chilosi 2022). This workshop aims to explore the origins, evolution, and impacts of the regional divide from a historical perspective, covering a wide range of time periods. We invite contributions that analyze this phenomenon from various angles of economic, political, and social factors behind the divide, including but not limited to regional or national policies and their impact, industrialization and deindustrialization and their consequences, human capital and education, innovation, the labour market, and migration.
The workshop is supported by ARISE and ASE.
Deadline: July 15
Submission instruction: send an abstract of ca. 300 words to tancredi.buscemi2@unisi.it
Local Organizers
Michele Battisti (UPalermo)
Roberto Rossi (UPalermo)
Scientific Committee
Michele Battisti (UPalermo)
Tancredi Buscemi (USiena)
Roberto Rossi (UPalermo)
Emanuele Felice (IULM)
Roberto Rossi (UPalermo)
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